L’acne è una di quelle patologie che sebbene non grave, può comunque essere motivo di disagio per chi ne soffre. Si tratta infatti di una patologia infiammatoria che colpisce la pelle del viso, con la manifestazione di bolle e rossori fastidiosi e antiestetici. Più precisamente, l’acne è scatenata da una iperproduzione di sebo (grasso) da parte delle ghiandole sebacee presenti nel viso e nel tronco. Il sebo accumulato scatena un’infezione, con la conseguente formazione di pustole e noduli. Fortunatamente, sono stati fatti numerosi studi per trovare una cura per l’acne. Questi studi hanno oggi portato a medicinali e trattamenti che si possono seguire se si vuole superare questa fastidiosa patologia.
Quali sono i tipi di Acne?
Prima di tutto è importante distinguere l’acne in base al modo in cui si manifesta. In particolare, si possono individuare due diverse forme di acne: l’acne endogena e l’acne esogena.
La prima è quella comunemente manifestata in età adolescenziale ed è per questo anche conosciuta come acne giovanile. Si tratta di un tipo di acne che oltre a interessare la zona cutanea del viso, può coinvolgere anche il petto, l’area delle spalle e del tronco. I fattori sono diversi, ma sicuramente fra i principali ci può essere un disordine alimentare, così come lo stress che a sua volta può essere alla base di un malessere psicologico. Dato il periodo in cui si manifesta l’acne endogena, ossia quello di sviluppo del giovane, è anche probabile che la patologia sia legata a un’iperproduzione di ormoni androgeni. Infine, uno dei fattori scatenanti è legato all‘esposizione della pelle ad ambienti sporchi e inquinati. Per questo è sempre bene assicurarsi una profonda sanificazione degli spazi in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo.
Per quanto riguarda invece l’acne esogena, siamo di fronte a una patologia caratterizzata da dermatosi clinica di natura iatrogena o cosmetica.
Esiste una cura per l’acne?
Alla domanda: esiste una cura contro l’acne? La risposta è che in effetti esistono molti farmaci che si possono usare come trattamento, ma la scelta su quale sia quello migliore per il proprio caso va valutata con un medico. Possiamo però dire che una delle possibili opzioni è l’assunzione di antibiotici che agiscano sul processo di proliferazione batterica e dunque sulla formazione dell’acne.
Per la cura dell’acne è anche possibile seguire una terapia ormonale, che consiste nella somministrazione della pillola estroprogestinica con attività antiandrogenica. La pillola, oltre a dare una copertura anticoncezionale, riduce anche la produzione di androgeni, causa primaria dell’acne. Infine, un altro metodo a cui ricorrere per la cura di questa patologia è una terapia mediante microbotulino. Si tratta di un trattamento estetico che presuppone l’uso intercutaneo del botulino nell’area della cute interessata dall’acne. In che modo agisce il botulino? Va a ridurre e tenere sotto controllo la produzione di sebo. Inoltre, il botulino è in grado di ridurre l’infiammazione e l’iper-cheratinizzazione follicolare.
Oltre alla cura per l’acne, oggi è anche possibile correggere le cicatrici provocate dai casi più gravi della patologia. Strumenti a cui è possibile ricorrere in questo caso sono il punch grafting, che tratta le cicatrici introflesse più profonde e solleva l’area della pelle interessata fino al piano della cute indenne. Un altro trattamento in questo senso è l’abrasione con laser CO2 ultrapulsato, consigliato nel caso di cicatrici meno profonde. Infine, l’ultimo trattamento a cui si può ricorrere per correggere i danni e le imperfezioni cutanee causate dall’acne è il lipofilling, che agisce sugli avvallamenti della cute.